Vivere la primavera a distanza ma da vicino

Alcuni consigli pratici dalla Medicina Tradizionale Cinese.

La primavera è qui con tutta la sua bellezza, incurante del fatto che noi dobbiamo rimanere a casa.

Questa spudorata sembra quasi lo faccia apposta e sia ancora più dirompente del solito forse proprio perché la osserviamo a distanza, dalle finestre, e la ascoltiamo nel silenzio delle nostre strade.  Al mattino dalle tapparelle filtra una luce più brillante e dorata e, prima ancora che la sveglia suoni, sentiamo gli uccellini che con il loro canto annunciano che un nuovo giorno è arrivato e ci aspetta. 

Certo, tutta questa vita che scorre là fuori e scivola via sfida il nostro senso del dovere e ci mette a dura prova ma adesso è più che mai giusto assistere a questo spettacolo da lontano e lasciare che il tempo faccia il suo corso.

Cerchiamo di rimanere sereni dal momento che, seppur quest’anno non ci sia dato di vivere la primavera nella sua pienezza, comunque questa stagione elargisce generosa i suoi doni. La primavera vive dentro di noi ed è un movimento che non si può fermare, nemmeno ora.

Scopriamo allora assieme come portarla nelle nostre case, impariamo ad accoglierla con il dovuto rispetto e cerchiamo di viverla al meglio grazie anche ai consigli della Medicina Tradizionale Cinese (MTC).

Secondo la visione della MTC, ciò che caratterizza questo periodo dell’anno è un progressivo aumento dello Yang dopo i mesi di torpore invernale (Yin). Le ore di luce aumentano e le temperature si alzano. Si passa gradualmente dal riposo della terra e dall’immobilità dell’inverno allo spuntare delle foglie, dell’erba e allo sbocciare dei fiori.

Una delle immagini più antiche per rappresentare lo Yang era quella del versante illuminato della montagna, immagine che sottolinea ancora una volta il suo legame indissolubile con il versante in ombra, lo Yin. Lo Yang si associa al movimento, all’azione, alla luce, al calore, al principio maschile, al Cielo; lo Yang tende a salire verso l’alto, sta all’esterno.

Vivere la primavera a distanza ma da vicino

Come si manifesta questo movimento dentro di noi ?

Quali sono i segnali che ci dicono con chiarezza che la primavera è arrivata?

Dal punto di vista della teoria delle Cinque Fasi, ogni stagione è in relazione con un organo e, stando a questa visione, la primavera è la stagione del Fegato.

Se il Fegato è in disequilibrio oppure se semplicemente c’è una stasi di QI (energia), si può presentare un ventaglio di situazioni diverse.

Ecco qui le Principali :

  • Rigidità muscolari, soprattutto nella parte superiore del corpo (spalle, collo, testa)
  • Mal di testa repentini con dolori localizzati soprattutto attorno agli occhi e alle tempie
  • Fastidio agli occhi con arrossamenti e lacrimazione
  • Mal di stomaco e difficoltà digestive
  • Pancia gonfia e sensazione di pienezza
  • Senso di irrequietudine e sbalzi di umore frequenti
  • Scatti di rabbia
  • Sensazione che manchi il fiato/sospirare e bisogno di fare dei respiri più profondi
  • Risvegli notturni dall’1 alle 3
  • Ricordo di sogni vividi/ incubi al mattino
 

Queste manifestazioni si hanno tipicamente quando l’energia di Fegato ristagna e si crea un eccesso di energia che prorompe all’esterno o si scatena sullo Stomaco (vittima prediletta di Fegato), dando luogo all’effetto che personalmente chiamo “pentola a pressione”.

Direte: “ma che simpatica questa primavera, eh?”

Eppure vi assicuro che questa è solo una faccia della medaglia, quella più fastidiosa. In realtà se l’energia di Fegato viene ben veicolata e re-incanalata ci consente di sperimentare un grande cambiamento e ci dà molta forza, perché esso è il responsabile dell’armonico fluire del QI, è lo stratega che pianifica la battaglia e lo scudo che ci protegge. L’altra faccia della medaglia è la capacità di fluire con gli eventi e di accogliere il cambiamento.

Come possiamo riportare equilibrio e pace al Fegato
con quattro semplici gesti da compiere tutti i giorni.

Vivere la primavera a distanza ma da vicino